Dalle pagine di Repubblica arriva un’analisi seria e pacata di Alberto Franco, professore di Diritto tributario presso l’Università di Torino, sulle tante ragioni che sconsigliano l’introduzione di limiti ulteriori ai pagamenti in contanti. Citando ampiamente uno studio della Commissione europea, il prof. Franco mette in guardia sugli effetti sostanzialmente nulli che la «lotta al contante» produce sul contrasto alle frodi fiscali, là dove introduce distorsioni della concorrenza ed esclusione economica. La Banca Centrale Europea, interpellata sul tema, è giunta alle stesse conclusioni.
Il dibattito scientifico e persino politico ai più alti livelli sembra insomma unanime nel rigettare i pretesti di una digitalizzazione forzata dei pagamenti che agitano le teste di alcuni governanti, tra cui i nostri. Occorre quindi continuare interrogarsi sui veri motivi di questi provvedimenti. E reagire.
Leggi qui l’articolo del prof. Alberto Franco.
Lo studio della Commissione europea “Study on an EU initiative for a restriction on payments in cash” è scaricabile nella nostra sezione documentale.